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VIAGGI INCONTINENTI
Questo balletto è la fine del mondo
piace a tutti, ce l'hai in testa in un secondo
le code di paglia, le nasconde bene
la gente lo sa, la canta, la gente per bene
Acquisto un folletto per pulire la mia soul
non l'attrezzo, vago, per selve che non so
il barbuto mi dice, non basta la magia
torno a casa da Lee Sa A.I. dalla tecnologia
Gpt mi dice, che cazzo stai facendo?
a un algoritmo chiedi il senso della vita?
quarantadue preghiere mi chiedi di inventare?
per cercare la tua fede, vai prima a...
Dalla toilette rispondo a tutti i tuoi messaggi
quanti i miei compagni di viaggio incontinenti
mi tengono la mano, l'altra regge il vino
fumano i contorni e pipì nel lavandino
Provando ad intuirci ci siamo ascoltati male
magari dal gabbiotto esce qualcosa di speciale
un suono un verso un fiore un filamento d'infinito
un porco che rimbalza nella tromba delle scale
Questo è il balletto della fine del mondo
piace a tutti, dà alla testa in un secondo
l'idea che la fine di ogni movimento
coincida col suo inizio, ora, in questo momento
piace a tutti, ce l'hai in testa in un secondo
le code di paglia, le nasconde bene
la gente lo sa, la canta, la gente per bene
Acquisto un folletto per pulire la mia soul
non l'attrezzo, vago, per selve che non so
il barbuto mi dice, non basta la magia
torno a casa da Lee Sa A.I. dalla tecnologia
Gpt mi dice, che cazzo stai facendo?
a un algoritmo chiedi il senso della vita?
quarantadue preghiere mi chiedi di inventare?
per cercare la tua fede, vai prima a...
Dalla toilette rispondo a tutti i tuoi messaggi
quanti i miei compagni di viaggio incontinenti
mi tengono la mano, l'altra regge il vino
fumano i contorni e pipì nel lavandino
Provando ad intuirci ci siamo ascoltati male
magari dal gabbiotto esce qualcosa di speciale
un suono un verso un fiore un filamento d'infinito
un porco che rimbalza nella tromba delle scale
Questo è il balletto della fine del mondo
piace a tutti, dà alla testa in un secondo
l'idea che la fine di ogni movimento
coincida col suo inizio, ora, in questo momento
IL COSMO E LA CREATURA
I shall not, I shall not be moved
I shall not, I shall not be moved
Like a tree standing by the water
I shall not be moved
A che fermata stanno le Sue voglie passeggere
Dove scenderà
A che ora passa il tram dell'emozione
Me lo dica
A che temperatura evaporano i Suoi occhi
Nella nuvola
A che quota perde i sensi e guadagna in stima e bei racconti
Quanto bene la demenza Le fa
A che ritmo batte il batacchio sulla botte sembra un picchio
Quanto corallo per dimenticar
A che livello di consapevolezza Lei si potrà aggrappare
Perché io mi commuova, la mia bellezza, Creatura
Non si spiega
I shall not, I shall not be moved
Like a tree standing by the water
I shall not be moved
A che fermata stanno le Sue voglie passeggere
Dove scenderà
A che ora passa il tram dell'emozione
Me lo dica
A che temperatura evaporano i Suoi occhi
Nella nuvola
A che quota perde i sensi e guadagna in stima e bei racconti
Quanto bene la demenza Le fa
A che ritmo batte il batacchio sulla botte sembra un picchio
Quanto corallo per dimenticar
A che livello di consapevolezza Lei si potrà aggrappare
Perché io mi commuova, la mia bellezza, Creatura
Non si spiega
The Campfire Experience
watch in the dark and full screen
NATALE DELLE FORMICHE
My crazy friends sing "La marcia delle formiche" together ♥
La macchiniña (lascia lei prendi me)
Io non sono io non sono andata a scuola
Ma più di lei più di lei più di lei sono brava
Io lo so si lo so che canto troppo e il tempo vola
Con chi mi piace e mi tratta bene non sono cara
Prendi me, lascia lei, fammi fare un giro e poi vedrai
Si dice che i motori e le donne provochino dolori
Non titubare vieni pure a provare la mia guida
Ti accorgerai, le nuove esperienze sono salutari
Perdere e ritrovare il tracciato è una sfida
Gli occhi miei sono due fari e nella notte camminano
A fianco a chi si è perso oppure preferisce perdersi
Lungo la via, tante ombre che appartengono a qualcuno
Ma il possesso è relativo, le notti lontani universi
Prendi me, lascia lei, fammi fare un giro e poi vedrai
Prendi me, lascia lei, fammi fare un giro poi giudicherai
Io lo so io non sono io non sono andata a scuola
Ma ho un dono per la fisica e ti insegnerò
Supererai tutte le curve con una capriola
Vivere è facile per chi è semplice, ricorda
Io ti aspetterò
Ma più di lei più di lei più di lei sono brava
Io lo so si lo so che canto troppo e il tempo vola
Con chi mi piace e mi tratta bene non sono cara
Prendi me, lascia lei, fammi fare un giro e poi vedrai
Si dice che i motori e le donne provochino dolori
Non titubare vieni pure a provare la mia guida
Ti accorgerai, le nuove esperienze sono salutari
Perdere e ritrovare il tracciato è una sfida
Gli occhi miei sono due fari e nella notte camminano
A fianco a chi si è perso oppure preferisce perdersi
Lungo la via, tante ombre che appartengono a qualcuno
Ma il possesso è relativo, le notti lontani universi
Prendi me, lascia lei, fammi fare un giro e poi vedrai
Prendi me, lascia lei, fammi fare un giro poi giudicherai
Io lo so io non sono io non sono andata a scuola
Ma ho un dono per la fisica e ti insegnerò
Supererai tutte le curve con una capriola
Vivere è facile per chi è semplice, ricorda
Io ti aspetterò
SEI FELICE?
se sei felice sei felice se sai di felce sei felice
in un'isola deserta di grattacapi
all'ombra di una palma, brezza e cielo blu
ascolto il battito del mio cuore
è così felice, così sereno
non mi manca neanche il vino
sento che qualcosa è cambiato
la brezza si è fatta vento e soffia
via l'isola e la pace, in un’onda
anomala per il contesto, ma io resto
se sei felice sei felice se sai di felce sei felice
in cerca del mio vino mi sono perso
in questa selva di gambe e gomiti selvatici
fra felci e pulci e more e spine
è così difficile, non scompigliarsi
i capelli
mi tuffo nel lavoro come un delfino
imparo evoluzioni e versi da capogiro
sono straordinari i miei colleghi
mi guardano, applaudono
loro sorridono, perché io no?
sento che qualcosa migliora
syràh questo vento d'amore
pollini assortiti e calore
ora scrivo sui faggi anche in rima
che bella la vita quando la temperatura del corpo sale
un'infezione per dire che non sei morto per ora
se fa solo un po' bene fa solo un po' male
in un'isola deserta di grattacapi
all'ombra di una palma, brezza e cielo blu
ascolto il battito del mio cuore
è così felice, così sereno
non mi manca neanche il vino
sento che qualcosa è cambiato
la brezza si è fatta vento e soffia
via l'isola e la pace, in un’onda
anomala per il contesto, ma io resto
se sei felice sei felice se sai di felce sei felice
in cerca del mio vino mi sono perso
in questa selva di gambe e gomiti selvatici
fra felci e pulci e more e spine
è così difficile, non scompigliarsi
i capelli
mi tuffo nel lavoro come un delfino
imparo evoluzioni e versi da capogiro
sono straordinari i miei colleghi
mi guardano, applaudono
loro sorridono, perché io no?
sento che qualcosa migliora
syràh questo vento d'amore
pollini assortiti e calore
ora scrivo sui faggi anche in rima
che bella la vita quando la temperatura del corpo sale
un'infezione per dire che non sei morto per ora
se fa solo un po' bene fa solo un po' male
Orizzonti
Non ti dimenticherò, il buio calerà, ti riconoscerò
A volte giro la testa e, un nuovo mondo a me si mostra
Cerco e chiedo al vigile: scusi, la via per casa, la più facile
Non ti lascerò, la notte arriverà, difenderò
Noi, le passeggiate e poi, i vecchi racconti
Ricordi le panchine lungo il fiume?
Il tuo profumo, la tua voce da sempre il mio sentiero di pace
Le tue mani, i tuoi azzurri placheranno ancora tutti i miei affanni
Quando il vento mi avvolgerà e nei suoi colori il senno fuggirà
Ti prometto compagna mia, celerò il tuo viso alla follia
Non ti lascerò, la notte arriverà, difenderò
Noi, i risvegli e poi, progetti e sogni
Ricordi lenzuola stese al sole?
Il tempo passa e te ne accorgi, da quanta nebbia hai nelle mani
Ogni giorno guardo il calendario e penso, certo lo aggiornerò domani
Non ti lascerò, il buio calerà, difenderò
Noi, le corse sui prati e poi, risate e pianti
Ricordi gli orizzonti lontani?
A volte giro la testa e, un nuovo mondo a me si mostra
Cerco e chiedo al vigile: scusi, la via per casa, la più facile
Non ti lascerò, la notte arriverà, difenderò
Noi, le passeggiate e poi, i vecchi racconti
Ricordi le panchine lungo il fiume?
Il tuo profumo, la tua voce da sempre il mio sentiero di pace
Le tue mani, i tuoi azzurri placheranno ancora tutti i miei affanni
Quando il vento mi avvolgerà e nei suoi colori il senno fuggirà
Ti prometto compagna mia, celerò il tuo viso alla follia
Non ti lascerò, la notte arriverà, difenderò
Noi, i risvegli e poi, progetti e sogni
Ricordi lenzuola stese al sole?
Il tempo passa e te ne accorgi, da quanta nebbia hai nelle mani
Ogni giorno guardo il calendario e penso, certo lo aggiornerò domani
Non ti lascerò, il buio calerà, difenderò
Noi, le corse sui prati e poi, risate e pianti
Ricordi gli orizzonti lontani?
Filo rosso
Dalle tue dita
Dalle dita della tua mano
Un filo rosso
Invisibile, ineludibile, intangibile, c'è
Ma io lo sento, in questo momento
Mentre cammini con me e si fa sera
E un vento dolce, canta:
"Ricorda chi sei, stella e brucia!"
Questa mia vita
La plasmo come voglio io
Con te vicino
Mi comprendo, mi accetto, mi amo di più
E il vento dolce canta:
"Ricorda chi sei, stella e brucia!"
Dalle mie dita
Dalle dita della mia mano
Un filo rosso
Come un gomitolo di parole
Ora si adagia e se ne va
Tutto si muove, e cambia, echi nella nebbia
È la tua voce il mio sentiero e sono in salvo
E un vento dolce, canta:
"Ricorda chi sei, stella e brucia!"
Dalle dita della tua mano
Un filo rosso
Invisibile, ineludibile, intangibile, c'è
Ma io lo sento, in questo momento
Mentre cammini con me e si fa sera
E un vento dolce, canta:
"Ricorda chi sei, stella e brucia!"
Questa mia vita
La plasmo come voglio io
Con te vicino
Mi comprendo, mi accetto, mi amo di più
E il vento dolce canta:
"Ricorda chi sei, stella e brucia!"
Dalle mie dita
Dalle dita della mia mano
Un filo rosso
Come un gomitolo di parole
Ora si adagia e se ne va
Tutto si muove, e cambia, echi nella nebbia
È la tua voce il mio sentiero e sono in salvo
E un vento dolce, canta:
"Ricorda chi sei, stella e brucia!"
La piccola foglia ed il vento
E la piccola foglia decide un giorno
Di allontanarsi da mamma faggio
Stanca del recinto e di quel giardino sempre uguale
Si spinge nel vuoto con coraggio
Piccola foglia, vola
Ed il vento che passa di lì per caso
Vede il suo salto eroico e s'innamora
S'avvicina e poi sorride, le porge la mano
Lei ridendo s'attacca con tutto il peso
Piccola foglia, vola
Dove vanno adesso non conta, vanno
Cosa fanno adesso non conta, cantano
Cantano la spensieratezza della sua giovinezza
E tutti i passaggi e le storie del suo taxista
Piccola foglia, vola ridi e balla, ancora
Dondola da un filo di sole, illuminando case e persone
Dondola da un filo di sole, un'emozione ci dona
Dondola da un filo di sole, lascia senza parole
Dondola da un filo di sole, sparge vita e colore
Di allontanarsi da mamma faggio
Stanca del recinto e di quel giardino sempre uguale
Si spinge nel vuoto con coraggio
Piccola foglia, vola
Ed il vento che passa di lì per caso
Vede il suo salto eroico e s'innamora
S'avvicina e poi sorride, le porge la mano
Lei ridendo s'attacca con tutto il peso
Piccola foglia, vola
Dove vanno adesso non conta, vanno
Cosa fanno adesso non conta, cantano
Cantano la spensieratezza della sua giovinezza
E tutti i passaggi e le storie del suo taxista
Piccola foglia, vola ridi e balla, ancora
Dondola da un filo di sole, illuminando case e persone
Dondola da un filo di sole, un'emozione ci dona
Dondola da un filo di sole, lascia senza parole
Dondola da un filo di sole, sparge vita e colore
Mi manchi a pezzi
Mi manchi a pezzi nei silenzi
Nelle pieghe delle giornate
Mi manchi a pezzi nelle storie
Degli altri e dell'estate
Mi manchi a pezzi nello specchio
E nei riflessi delle posate
Mi manchi a pezzi nel brasato
E nelle patate non mangiate
Lalala
Dal ponte di legno guardo il fiume
L'acqua che passa gorgoglia e canta
Sento un sussurro e vedo un viso
Fra onde e anfratti rotola del riso
Fra le alghe e il corallo
Rosso rosso rosso
Smosso il destino
Da un passo e ripasso barricato
Lalala
Mi manchi a pezzi
Sono qua sopra
Mi manchi a pezzi
Sopra la torre
Mi manchi a pezzi
E tira vento
Mi manchi a pezzi
Chiama s'e' pronto
Mi manchi a pezzi nei silenzi
Nelle pieghe delle giornate (sono qua sopra)
Mi manchi a pezzi nelle storie
Degli altri e dell'estate (sopra la torre)
Mi manchi a pezzi nello specchio
E nei riflessi delle posate (e tira vento)
Mi manchi a pezzi nel brasato
E nelle patate non mangiate (chiama s'e' pronto)
Chiama s'e' pronto chiama s'e' pronto
Chi ama sa tanto chi ama sa tanto
Lalala
Nelle pieghe delle giornate
Mi manchi a pezzi nelle storie
Degli altri e dell'estate
Mi manchi a pezzi nello specchio
E nei riflessi delle posate
Mi manchi a pezzi nel brasato
E nelle patate non mangiate
Lalala
Dal ponte di legno guardo il fiume
L'acqua che passa gorgoglia e canta
Sento un sussurro e vedo un viso
Fra onde e anfratti rotola del riso
Fra le alghe e il corallo
Rosso rosso rosso
Smosso il destino
Da un passo e ripasso barricato
Lalala
Mi manchi a pezzi
Sono qua sopra
Mi manchi a pezzi
Sopra la torre
Mi manchi a pezzi
E tira vento
Mi manchi a pezzi
Chiama s'e' pronto
Mi manchi a pezzi nei silenzi
Nelle pieghe delle giornate (sono qua sopra)
Mi manchi a pezzi nelle storie
Degli altri e dell'estate (sopra la torre)
Mi manchi a pezzi nello specchio
E nei riflessi delle posate (e tira vento)
Mi manchi a pezzi nel brasato
E nelle patate non mangiate (chiama s'e' pronto)
Chiama s'e' pronto chiama s'e' pronto
Chi ama sa tanto chi ama sa tanto
Lalala
La marcia delle formiche
Papparappapà
Dove vado e chi lo sa
Resiliente? mah
Viva la schiava di Alì Babà
Sei piedi ho e nel flusso sto
Avanti e indietro a camminare
Per portare del materiale
Su e giù fino al cantiere
Faccio sieste? No, pure feste, No
Instancabilmente andare
Senza pensare a te, tempo non ce n'è
E per capirti dovrei
Cantare una canzone
Dai, la cantiamo insieme!
Magari qualcosa succede
O magari no
Papparappapà
Dove vado e chi lo sa
Chi lo prende e chi le da
Viva la schiava di Alì Babà
Sopra un platano, libero io no
Non posso neanche andare in bagno
Il governante da dietro spinge
E la linfa intanto sotto scorre
In colonna so di avere un posto
Assicurato è garantito
Questo viaggiare è semplice
Basta non farsi troppe domande
Cantare e amare, parlare
E incontrare, pensare e ridere
Sognare, creare e viaggiare
Scoprire e toccare
Divergere
E
Vivere
Dove vado e chi lo sa
Resiliente? mah
Viva la schiava di Alì Babà
Sei piedi ho e nel flusso sto
Avanti e indietro a camminare
Per portare del materiale
Su e giù fino al cantiere
Faccio sieste? No, pure feste, No
Instancabilmente andare
Senza pensare a te, tempo non ce n'è
E per capirti dovrei
Cantare una canzone
Dai, la cantiamo insieme!
Magari qualcosa succede
O magari no
Papparappapà
Dove vado e chi lo sa
Chi lo prende e chi le da
Viva la schiava di Alì Babà
Sopra un platano, libero io no
Non posso neanche andare in bagno
Il governante da dietro spinge
E la linfa intanto sotto scorre
In colonna so di avere un posto
Assicurato è garantito
Questo viaggiare è semplice
Basta non farsi troppe domande
Cantare e amare, parlare
E incontrare, pensare e ridere
Sognare, creare e viaggiare
Scoprire e toccare
Divergere
E
Vivere
L'amore distopico
Splendeva come il sole
Ma è durato poche ore
Perso nella polvere
Nel moto di rivoluzione
Il buio bussò
L'angoscia sorrise e gli aprì
Lei invece come la luna
Piena, gioisa e cicciona
Mi guardava con amore
Anche mentre si allontava
Dalla sua orbita
E no, non la vidi mai più
Mascherati da noi stessi
Nel rumore connessi
Scienziati eppure fessi
Dolore do dolo del Re
Abbandonati a noi stessi
Dal rumore sommersi
Piegati e soppressi
Dolore do dolo del Re
Un pianeta galleggia nel vuoto
In groppa ha un bambino che piange
Con gli occhi chiusi vede ombre e fantasmi
E si perde la luce di tutte le stelle
Che, gli possono cadere in testa
Aveva occhi di venere
Le sue parole come sassolini
Rotolavano nel torrente
E noi dietro ad inseguire
Finirono nel mare
Sul fondale ci mettemmo a dormire
Sognammo di cavalcare
Un cavalluccio mari-spaziale
Nei campi della via lattea
Slalom fra le super nove
Poi finì il tempo
E svanimmo tutti d'incanto
Mascherati da noi stessi
Nel rumore connessi
Scienziati eppure fessi
Dolore do dolo del Re
Abbandonati a noi stessi
Dal rumore sommersi
Piegati e soppressi
Dolore do dolo del Re
Un pianeta galleggia nel vuoto
In groppa ha un bambino che dorme
Adesso si può respirare di nuovo
Pensa e canta felice per tutte le stelle
Che, gli possono cadere in testa
Ma è durato poche ore
Perso nella polvere
Nel moto di rivoluzione
Il buio bussò
L'angoscia sorrise e gli aprì
Lei invece come la luna
Piena, gioisa e cicciona
Mi guardava con amore
Anche mentre si allontava
Dalla sua orbita
E no, non la vidi mai più
Mascherati da noi stessi
Nel rumore connessi
Scienziati eppure fessi
Dolore do dolo del Re
Abbandonati a noi stessi
Dal rumore sommersi
Piegati e soppressi
Dolore do dolo del Re
Un pianeta galleggia nel vuoto
In groppa ha un bambino che piange
Con gli occhi chiusi vede ombre e fantasmi
E si perde la luce di tutte le stelle
Che, gli possono cadere in testa
Aveva occhi di venere
Le sue parole come sassolini
Rotolavano nel torrente
E noi dietro ad inseguire
Finirono nel mare
Sul fondale ci mettemmo a dormire
Sognammo di cavalcare
Un cavalluccio mari-spaziale
Nei campi della via lattea
Slalom fra le super nove
Poi finì il tempo
E svanimmo tutti d'incanto
Mascherati da noi stessi
Nel rumore connessi
Scienziati eppure fessi
Dolore do dolo del Re
Abbandonati a noi stessi
Dal rumore sommersi
Piegati e soppressi
Dolore do dolo del Re
Un pianeta galleggia nel vuoto
In groppa ha un bambino che dorme
Adesso si può respirare di nuovo
Pensa e canta felice per tutte le stelle
Che, gli possono cadere in testa
LONTANO DOVE
dove mi sembra difficile
quando non riesco a capire
la faccia la perdo, potrei perderla
so la strada, però resto fermo
do spazio alle paure e mi travesto
domani è un giorno lungo, un altro conflitto
lasciare le profondità, galleggiare in superficie
consolare i propri limiti con regole e strutture semplicistiche
rido, rido pensando di aver capito
applicando definizioni cancellando sfumature
perché il rumore di fondo è giusto venga cancellato
solo per tutelare le verità che io faticosamente ho conquistato
Lontano dagli occhi
Lontano dal cuore
Lontano dalle cose che non voglio sentire
Perché se io le sento poi le devo capire
E per guardarmi in faccia poi io devo cambiare
e se cambiare costa quasi come morire
Spostatemi la pietra devo resuscitare
Non bastano tre giorni per poter cambiare
schivare biscottini di merda marrone
che fino all'altro ieri mangiavo felice
sparati fuori dalla confezionatrice
senza olio di palma e grassi di coscienza
e sorrisi sbiancati dall'ignoranza
fotografata in grande sopra carta leggera
diventa spazzatura dopo una sera
(grazie Luca)
quando non riesco a capire
la faccia la perdo, potrei perderla
so la strada, però resto fermo
do spazio alle paure e mi travesto
domani è un giorno lungo, un altro conflitto
lasciare le profondità, galleggiare in superficie
consolare i propri limiti con regole e strutture semplicistiche
rido, rido pensando di aver capito
applicando definizioni cancellando sfumature
perché il rumore di fondo è giusto venga cancellato
solo per tutelare le verità che io faticosamente ho conquistato
Lontano dagli occhi
Lontano dal cuore
Lontano dalle cose che non voglio sentire
Perché se io le sento poi le devo capire
E per guardarmi in faccia poi io devo cambiare
e se cambiare costa quasi come morire
Spostatemi la pietra devo resuscitare
Non bastano tre giorni per poter cambiare
schivare biscottini di merda marrone
che fino all'altro ieri mangiavo felice
sparati fuori dalla confezionatrice
senza olio di palma e grassi di coscienza
e sorrisi sbiancati dall'ignoranza
fotografata in grande sopra carta leggera
diventa spazzatura dopo una sera
(grazie Luca)
Fish Song
Guarda qua, va che roba
Lei si rilassa, e lui si rilessa
Lei lo fissa e ad un tratto dice
Ora ti cuocio come mi compiace
Alloro allora, limone, timo ne metto
Non ti lamentar della cottura
Lui resta muto s'irrigidisce
Abbozza un saluto
Ma non si muove ora si muove!
E prova a risalire in superfice
Guarda qua, come sale bene
Come sala lei, nessuna mai
Ma senza acqua qui si boccheggia
Boc boc boc
Il chinotto no meglio vino e ostiaa
In nome dello spirito si festeggia
Questa è la storia di un pesce
Dentro l'acquario sguizza, turnica e cresce
Arriva una donna, gli porta calore
E lui già cotto ascende al Redentore
Lei si rilassa, e lui si rilessa
Lei lo fissa e ad un tratto dice
Ora ti cuocio come mi compiace
Alloro allora, limone, timo ne metto
Non ti lamentar della cottura
Lui resta muto s'irrigidisce
Abbozza un saluto
Ma non si muove ora si muove!
E prova a risalire in superfice
Guarda qua, come sale bene
Come sala lei, nessuna mai
Ma senza acqua qui si boccheggia
Boc boc boc
Il chinotto no meglio vino e ostiaa
In nome dello spirito si festeggia
Questa è la storia di un pesce
Dentro l'acquario sguizza, turnica e cresce
Arriva una donna, gli porta calore
E lui già cotto ascende al Redentore
Trafficante d'argento
Mani tese così
Concentrati, come?
I limoni
Gambe due, eh sì
Ai vostri posti
Pronti che si va su e giù su sorridendo e giù su sudando
Via i pensieri, via i dolori, bilancia
La tua massa e tutte le forze che agiscono e ti domandano
Spingici, tiraci, tu sei vita
Tendi i muscoli a
Guadagnare la cima
Fotografa
L'attimo, la vittoria
E con una carota
Sì salta senza paura dentro al buco del Bianconiglio
Capovolgi il reale, lo puoi fare
Incollare tutti i pezzi non è sempre la cosa giusta
Lo specchio si è rotto ed i frammenti sono stelle
Sii onesta perché
Non si scherza con me
Se fai la scema
Ti tatuo la scritta:
"Piega di più"
Nascondi argento vivo sotto la pelle
Concentrati, come?
I limoni
Gambe due, eh sì
Ai vostri posti
Pronti che si va su e giù su sorridendo e giù su sudando
Via i pensieri, via i dolori, bilancia
La tua massa e tutte le forze che agiscono e ti domandano
Spingici, tiraci, tu sei vita
Tendi i muscoli a
Guadagnare la cima
Fotografa
L'attimo, la vittoria
E con una carota
Sì salta senza paura dentro al buco del Bianconiglio
Capovolgi il reale, lo puoi fare
Incollare tutti i pezzi non è sempre la cosa giusta
Lo specchio si è rotto ed i frammenti sono stelle
Sii onesta perché
Non si scherza con me
Se fai la scema
Ti tatuo la scritta:
"Piega di più"
Nascondi argento vivo sotto la pelle
SIE LEBEN
resti ferma ora
ferma immobile
senza fiatare
presenza spettrale
nel buio si muove qualcosa
non sembra umana e s'avvicina
nel buio lì nella tua stanza
il letto vibra e un'ombra danza
du
du hast
du hast Furcht
du hast Furcht
lass uns rein
du hast Furcht
flieg mit uns
du hast Furcht
wir sind hungrig
du hast Furcht
non riesci più a dormire
rimorsi grattano il reale
ansie contorcono le viscere
piagata dalle paure sei, sei, sei
nel buio si muove qualcosa
sembra aliena ma la riconosci
accartocciata lì nella notte
rotola e striscia su ossa rotte
du
du hattest
du hattest Furcht
lass uns gehen
du hattest Furcht
fliegen wir weg?
du hattest Furcht
folge dem Weg
du hattest Furcht
(drawings by Sara S)
ferma immobile
senza fiatare
presenza spettrale
nel buio si muove qualcosa
non sembra umana e s'avvicina
nel buio lì nella tua stanza
il letto vibra e un'ombra danza
du
du hast
du hast Furcht
du hast Furcht
lass uns rein
du hast Furcht
flieg mit uns
du hast Furcht
wir sind hungrig
du hast Furcht
non riesci più a dormire
rimorsi grattano il reale
ansie contorcono le viscere
piagata dalle paure sei, sei, sei
nel buio si muove qualcosa
sembra aliena ma la riconosci
accartocciata lì nella notte
rotola e striscia su ossa rotte
du
du hattest
du hattest Furcht
lass uns gehen
du hattest Furcht
fliegen wir weg?
du hattest Furcht
folge dem Weg
du hattest Furcht
(drawings by Sara S)
Non è
Quand'eri un bambino, credevi
Che l'uomo nero giungesse da lontano
Metteva paura, ma sapevi
Chiudere gli occhi ed il mondo cambiare
Poi sei cresciuto ti sei abituato
A vestire di scuro corpo e anima
A fare paura a coltivare odio
Credendo fosse naturale difesa
Naturale difesa
Naturale no, non è
Fra odio e amore, una cortina di fumo
La tua legge morale passa e brucia
Dalle ingiustizie raccoglie brace
Per indurire il cuore e le ferite sanare
Se scegli l'odio diventerai il Re
Di un regno solitario e intoccabile
Scegli l'amore ti farà umile
Tanti stracci da lavare tante sorprese
Fra il bene e il male, un fiume impetuoso
Sostare sulle sue rive non è facile
Facile, facile non è
Che l'uomo nero giungesse da lontano
Metteva paura, ma sapevi
Chiudere gli occhi ed il mondo cambiare
Poi sei cresciuto ti sei abituato
A vestire di scuro corpo e anima
A fare paura a coltivare odio
Credendo fosse naturale difesa
Naturale difesa
Naturale no, non è
Fra odio e amore, una cortina di fumo
La tua legge morale passa e brucia
Dalle ingiustizie raccoglie brace
Per indurire il cuore e le ferite sanare
Se scegli l'odio diventerai il Re
Di un regno solitario e intoccabile
Scegli l'amore ti farà umile
Tanti stracci da lavare tante sorprese
Fra il bene e il male, un fiume impetuoso
Sostare sulle sue rive non è facile
Facile, facile non è
PERCHÉ?
Un, due, tre
Tutto nasconde un perché
Se guardi bene forse non c'è
E cosa resta?
Un bambino che gioca a palla con il mondo
Due, tre
Un sasso si muove, perché?
Poi guardi sotto e oplà
Era una formica
E ora decolla in aereo fate passare
Due, tre
Ogni foglia che vola è un perché
Dove si posa, dimmelo te
Nei tuo pensieri
Ti accarezza gentile ti tiene
Ti tiene per mano
E dove andiamo?
Andiamo lontano?
Andiamo vicino?
È un bosco o un giardino?
È lungo il cammino?
Quanto è lungo il cammino?
Quanto è lungo il cammino?
Tutto nasconde un perché
Se guardi bene forse non c'è
E cosa resta?
Un bambino che gioca a palla con il mondo
Due, tre
Un sasso si muove, perché?
Poi guardi sotto e oplà
Era una formica
E ora decolla in aereo fate passare
Due, tre
Ogni foglia che vola è un perché
Dove si posa, dimmelo te
Nei tuo pensieri
Ti accarezza gentile ti tiene
Ti tiene per mano
E dove andiamo?
Andiamo lontano?
Andiamo vicino?
È un bosco o un giardino?
È lungo il cammino?
Quanto è lungo il cammino?
Quanto è lungo il cammino?
Ricetta uomo
Su, giù, giù, su
Tira e spingi
Giù, su, giù
Spingi e stendi
Su, giù, su
L'impasto di uomo
Giusto, giùl
Di polso il movimento
Lento
Ad immagine e sommiglianza tua
Mangiare è un bisogno
Prenditi cura di te stesso
Della tua essenza divina
Resti sedimentati di sentimenti
No, non fermeranno la fame
Crescere è naturale
Lungo la via dell'acqua
Metti il tuo instinto a navigare
La tua barchetta di desideri trabocca
Negli oggi e ieri che il fiume mescola
Cosa vuol dire morire
E se persiste questo pensiero
Nel tuo incedere glorioso
Mentre per loro tutto quanto precipita
Si raffredda per poi scomparire
Immutabile perché perfetto
Esiste da sempre fuori dal tempo
Nello spazio in ogni punto
C'è uno specchio con lui dentro
Immutabile è la sorgente
Dove il trenino dei tuoi pensieri
Va su e giù supera colline
Arriva al mare si perde e ride
Immutabile perché perfetto
Si guarda indietro cerca la coda
Non la trova si avvolge tutto
Sgorgono spirali pure dal rubinetto
Tira e spingi
Giù, su, giù
Spingi e stendi
Su, giù, su
L'impasto di uomo
Giusto, giùl
Di polso il movimento
Lento
Ad immagine e sommiglianza tua
Mangiare è un bisogno
Prenditi cura di te stesso
Della tua essenza divina
Resti sedimentati di sentimenti
No, non fermeranno la fame
Crescere è naturale
Lungo la via dell'acqua
Metti il tuo instinto a navigare
La tua barchetta di desideri trabocca
Negli oggi e ieri che il fiume mescola
Cosa vuol dire morire
E se persiste questo pensiero
Nel tuo incedere glorioso
Mentre per loro tutto quanto precipita
Si raffredda per poi scomparire
Immutabile perché perfetto
Esiste da sempre fuori dal tempo
Nello spazio in ogni punto
C'è uno specchio con lui dentro
Immutabile è la sorgente
Dove il trenino dei tuoi pensieri
Va su e giù supera colline
Arriva al mare si perde e ride
Immutabile perché perfetto
Si guarda indietro cerca la coda
Non la trova si avvolge tutto
Sgorgono spirali pure dal rubinetto
8:02
Precipitato dalle braccia di Morfeo
Dischiuse gli occhi e vide un viso di luce
I capelli piegati in un cuscino di stelle
Il dolce profumo della sua pelle
Ebbe paura di destarsi da quell'incanto
Di rovinare la perfezione di quel momento
E di svegliare di te
Nel dormiveglia corrono strani pensieri
Per paura da svegli li lasciamo dormire
Senza giochi di parole senza nascondersi dal sole
Provò a costruire un'intera vita in due
Ebbe paura di destarsi da quell'incanto
Di rovinare la perfezione di quel momento
E di sognare solo
Pensò, maledizione a questa stupida luce
È troppo intensa, mi brucerà gli occhi
A volte il cuore batte, lo fa troppo forte
Un palloncino senza filo fermarlo non sei capace
Non temere di destarti da quell'incanto
Di rovinare la perfezione di quel momento
E di non sognare più
Dischiuse gli occhi e vide un viso di luce
I capelli piegati in un cuscino di stelle
Il dolce profumo della sua pelle
Ebbe paura di destarsi da quell'incanto
Di rovinare la perfezione di quel momento
E di svegliare di te
Nel dormiveglia corrono strani pensieri
Per paura da svegli li lasciamo dormire
Senza giochi di parole senza nascondersi dal sole
Provò a costruire un'intera vita in due
Ebbe paura di destarsi da quell'incanto
Di rovinare la perfezione di quel momento
E di sognare solo
Pensò, maledizione a questa stupida luce
È troppo intensa, mi brucerà gli occhi
A volte il cuore batte, lo fa troppo forte
Un palloncino senza filo fermarlo non sei capace
Non temere di destarti da quell'incanto
Di rovinare la perfezione di quel momento
E di non sognare più
Spirito di vino
E se la vita è complicata
Tutta fisica e matematica
Io bevo e rido
Io bevo e ci rido sù
Se la tua vita è complicata
È già la settima giornata
Io bevo e rido, io bevo e ci rido sù
E canto, e brindo
Mi muovo, sto fermo
A modo mio mi muovo
A modo mio
Senza di te
(Oppure con te)
Mi sento bene
Viaggiando fra le stelle
Puoi dimenticare le stalle
Giù, giù, giù e poi sù
Con chi ti piace e pare a te
Vengo a trovarti horus
Porto il coro in bus
Ti cantiamo una canzone
Ciao ciao guardone
E canto, e brindo
Mi muovo, sto fermo
A modo mio mi muovo
A modo mio
Senza di te
(Oppure con te)
Mi sento bene
Con te
Tutta fisica e matematica
Io bevo e rido
Io bevo e ci rido sù
Se la tua vita è complicata
È già la settima giornata
Io bevo e rido, io bevo e ci rido sù
E canto, e brindo
Mi muovo, sto fermo
A modo mio mi muovo
A modo mio
Senza di te
(Oppure con te)
Mi sento bene
Viaggiando fra le stelle
Puoi dimenticare le stalle
Giù, giù, giù e poi sù
Con chi ti piace e pare a te
Vengo a trovarti horus
Porto il coro in bus
Ti cantiamo una canzone
Ciao ciao guardone
E canto, e brindo
Mi muovo, sto fermo
A modo mio mi muovo
A modo mio
Senza di te
(Oppure con te)
Mi sento bene
Con te
Ninnananna per coccodrilli
Gabriel
Sul tuo pianeta atterro e ti osservo
Ma che fai? così tranquillo
Facciamo un viaggio
Guarda qua
Già abbandonato sopra una nave
Alla deriva e nel cotone
C'è un pescecane!
Ora sei già
Sul ciglio pronto a depositare gemme blu
Gloo gloo gloo giù, quante ne hai tu?
Ma tu canti, certo ti sento, e sorrido contento
Quando canti, disloca il tempo, fuori dall'ippocampo
Ciottoli odori migliaia di sensazioni
Rotelle rotolano su e giù voci e colori
Rotolano le rotelle
Ma tu canti, certo ti sento, e sorrido contento
Quando canti, disloca il tempo, fuori dall'ippocampo
Ora sei là
Sopra un grattacielo a ciondolare i tuoi pensieri
Forse li butti ai passerotti
Scivola
Un trenino giallo dalla tua tasca
Tutti in carrozza che qui incomincia
Un'altra danza
Ma tu canti, certo ti sento, e sorrido contento
Quando canti, disloca il tempo, fuori dall'ippocampo
Sul tuo pianeta atterro e ti osservo
Ma che fai? così tranquillo
Facciamo un viaggio
Guarda qua
Già abbandonato sopra una nave
Alla deriva e nel cotone
C'è un pescecane!
Ora sei già
Sul ciglio pronto a depositare gemme blu
Gloo gloo gloo giù, quante ne hai tu?
Ma tu canti, certo ti sento, e sorrido contento
Quando canti, disloca il tempo, fuori dall'ippocampo
Ciottoli odori migliaia di sensazioni
Rotelle rotolano su e giù voci e colori
Rotolano le rotelle
Ma tu canti, certo ti sento, e sorrido contento
Quando canti, disloca il tempo, fuori dall'ippocampo
Ora sei là
Sopra un grattacielo a ciondolare i tuoi pensieri
Forse li butti ai passerotti
Scivola
Un trenino giallo dalla tua tasca
Tutti in carrozza che qui incomincia
Un'altra danza
Ma tu canti, certo ti sento, e sorrido contento
Quando canti, disloca il tempo, fuori dall'ippocampo
Terra bagnata
Né odori o colori questa città per me ha
Niente ricordi o qualcosa che ho fatto, qua
L'odore del mio Paese nella terra bagnata ora sta
Per questo quando piove piango, non chiamatela: infelicità
A quattordici anni non per amore in fuga con famiglia
Verso un domani migliore
Andare via partire senza salutare
Appesi i ricordi là ancora a sgocciolare
L'Italia non era come in televisione
La fiction recitava la mia emarginazione
Permesso di soggiorno aspetto
Il cuore sale abbandona il petto
Ma il maresciallo strizza l'occhio
E mi curo in casa, verza e finocchio
Un corpo sospeso nell'etere, mi sento
Gravità zero bramando un riferimento
Senza radici un non ritorno, pavento
Ma per mia figlia l'intero universo affronto
Quattro chilometri per andare a scuola
In bici a piedi, quando nevicava
Su e giù passando sopra una discarica
"Collina" la chiamavano, era periferia
Lavori tutto il giorno ma soffri il caldo
Parcheggia la tua casa la sera in "collina"
Permesso di soggiorno aspetto
Trema anche l'eternit nel tetto
La sirena suona la porta sbatte
Agente li vuole i biscotti al latte?
Niente ricordi o qualcosa che ho fatto, qua
L'odore del mio Paese nella terra bagnata ora sta
Per questo quando piove piango, non chiamatela: infelicità
A quattordici anni non per amore in fuga con famiglia
Verso un domani migliore
Andare via partire senza salutare
Appesi i ricordi là ancora a sgocciolare
L'Italia non era come in televisione
La fiction recitava la mia emarginazione
Permesso di soggiorno aspetto
Il cuore sale abbandona il petto
Ma il maresciallo strizza l'occhio
E mi curo in casa, verza e finocchio
Un corpo sospeso nell'etere, mi sento
Gravità zero bramando un riferimento
Senza radici un non ritorno, pavento
Ma per mia figlia l'intero universo affronto
Quattro chilometri per andare a scuola
In bici a piedi, quando nevicava
Su e giù passando sopra una discarica
"Collina" la chiamavano, era periferia
Lavori tutto il giorno ma soffri il caldo
Parcheggia la tua casa la sera in "collina"
Permesso di soggiorno aspetto
Trema anche l'eternit nel tetto
La sirena suona la porta sbatte
Agente li vuole i biscotti al latte?
È solo vento
Una lacrima
E non ho più sonno
Un secondo
spazio vuoto
Ora comprendo
Vibro, canto
Un sorriso
E suono il vento
Una miscela di membra
Amministriamo noi
Soggette a difetti
E sensibili al tempo
Così una coscienza
Dirige i nostri cuori
Percorsi già tracciati,
Da completare
Una lacrima...
C'è o non c'è
Un secondo...
Il libero arbitrio?
Ora comprendo...
Ora pretendo
Un sorriso...
Il libero arbitrio!
Certamente è tutto scritto anche queste mie parole
Le ho pescate dentro al pozzo in un deserto di un altro globo
Le ho portate qua per dirti che se fai cagare
Non è colpa della parte ma è perché tu fai l'attore
E non centra tua madre
Il bene e il male,
Ciò che giusto e sbagliato
Parole, emozioni a rimarcare
Finte discrepanze
Essere o non essere, Amleto
Ma tra esistere o non esistere
La consapevolezza,
Ora c'è,
Non c'è
Oppure c'è?
E non ho più sonno
Un secondo
spazio vuoto
Ora comprendo
Vibro, canto
Un sorriso
E suono il vento
Una miscela di membra
Amministriamo noi
Soggette a difetti
E sensibili al tempo
Così una coscienza
Dirige i nostri cuori
Percorsi già tracciati,
Da completare
Una lacrima...
C'è o non c'è
Un secondo...
Il libero arbitrio?
Ora comprendo...
Ora pretendo
Un sorriso...
Il libero arbitrio!
Certamente è tutto scritto anche queste mie parole
Le ho pescate dentro al pozzo in un deserto di un altro globo
Le ho portate qua per dirti che se fai cagare
Non è colpa della parte ma è perché tu fai l'attore
E non centra tua madre
Il bene e il male,
Ciò che giusto e sbagliato
Parole, emozioni a rimarcare
Finte discrepanze
Essere o non essere, Amleto
Ma tra esistere o non esistere
La consapevolezza,
Ora c'è,
Non c'è
Oppure c'è?
baciosolounbacio
Ed è subito notte
Ed è di nuovo giorno
Della rondine il volo
Ed il suo ritorno
Dell'onda le salite
Dell'onda le discese
Altalena dei colori
Lenzuola al vento stese
E gli occhi si chiusero
Il cervello si spense
La consonante sulla vocale
Tutta si sciolse
Bacio solo un bacio
Si chiesero le carnose
Domanda birichina
Risposta dolce colse
Sì, rubo dai petti cuori
Per farne grottesco vanto
Nei buchi, nell'acqua
Soffoco il canto
D'impressioni fugaci
Muto il lamento
E poi solo vento
E poi solo il vento
Ed è di nuovo giorno
Della rondine il volo
Ed il suo ritorno
Dell'onda le salite
Dell'onda le discese
Altalena dei colori
Lenzuola al vento stese
E gli occhi si chiusero
Il cervello si spense
La consonante sulla vocale
Tutta si sciolse
Bacio solo un bacio
Si chiesero le carnose
Domanda birichina
Risposta dolce colse
Sì, rubo dai petti cuori
Per farne grottesco vanto
Nei buchi, nell'acqua
Soffoco il canto
D'impressioni fugaci
Muto il lamento
E poi solo vento
E poi solo il vento
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